STIPSI (O STITICHEZZA)
Nella maggior parte dei casi la stipsi (o stitichezza), ossia la difficoltà di evacuazione fecale – non è determinata da una condizione specifica, rendendo più difficile stabilirne la causa esatta.
Di stipsi (o stitichezza) però si comincia a parlare quando la frequenza dell’evacuazione è inferiore a tre volte alla settimana a cui possono correlarsi altri sintomi quali dolori addominali, meteorismo (flatulenza e aerofagia), gonfiore, difficoltà a espellere le feci dure e disidratate, senso di evacuazione incompleta e necessità di ricorrere a manovre manuali per favorirne l’espulsione.
La stitichezza da saltuaria diviene cronica quando i disturbi perdurano da almeno o più tre mesi nel corso dell’ultimo semestre.
In taluni casi, infine, la stipsi può essere anche un sintomo della ‘sindrome da intestino irritabile’ nella quale la stitichezza si alterna alla comparsa di scariche diarroiche.
Per combattere la stipsi (o stitichezza), ecco 10 consigli:
- Corretta idratazione: apporto di liquidi di almeno 1.5-2 litri al giorno, ma anche tisane o brodo, l’ acqua ammorbidisce le feci, facilitando il transito intestinale
- Corretto apporto di fibre, assumere almeno una porzione di verdura ad ogni pasto, cotta o cruda. Tra le verdure cotte, preferibilmente stufate o cucinate al vapore, privilegiare spinaci, zucchine, fagiolini, melanzane e carciofi.
- Consumare ogni giorno 2-3 frutti di medie dimensioni, scegliendo soprattutto tra kiwi (al mattino a digiuno, o la sera prima di andare a dormire), pere, albicocche, e prugne. Quando possibile mangiare la frutta con la buccia, o in alternativa cotta.
- A cena, includere un piatto in brodo o un minestrone di verdure, anche passato
- Alternare i cerali raffinati, quali pane, pasta e riso, con quelli integrali
- Consumare almeno due volte a settimana i legumi. In caso di meteorismo preferirli passati o centrifugati
- Includere nella propria dieta, ogni giorno, una porzione di yogurt o di kefir, cibi naturalmente ricchi di fermenti e probiotici
- Mangiare ad orari regolari, senza saltare i pasti e masticando lentamente (una eccessiva introduzione di aria potrebbe causare meteorismo)
- Qualora, nonostante l’adozione di norme dietetiche e comportamentali corrette, non si ottengano risultati soddisfacenti, si può ricorrere ai lassatividietro prescrizione medica o integratori come probiotici (enterogermina), o magnesio
- Non va trascurata infine l’attività fisica. Anch’essa dovrebbe entrare a far parte di un ‘regolare’ stile di vita, camminando almeno 20-30 minuti al giorno o facendo ginnastica. A queste attività, possono alternarsi anche pratiche più rilassanti – quali lo yoga o il ballo – a seconda delle preferenze individuali.