ALLERGIA AL NICHEL
L’allergia al nichel è una reazione esagerata del sistema immunitario verso una sostanza estranea all’organismo, in questo caso il nichel.
Nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi della pelle come chiazze rosse e con intenso prurito. Una delle manifestazioni più comuni dell’allergia al nichel è la dermatite da contatto, che si scatena, come dice il nome, al contatto con l’allergene. Può, però, manifestarsi anche come sindrome da allergia alimentare, scatenata dall’assunzione di alimenti.
QUALI SONO I SINTOMI DELL’ ALLERGIA AL NICHEL?
I sintomi extracutanei possono essere:
- generali: stanchezza, spossatezza;
- gastrointestinali: gonfiore addominale, dolore all’addome spesso con crampi, diarrea o stipsi, afte in bocca,
- urinari: bruciore, episodi di cistite;
- ginecologici: prurito, perdite, candida ;
- perdita di capelli e fragilità delle unghie;
- neurologici: cefalea, capogiri e vertigini, formicolii agli arti e crampi.
In quali alimenti è presente il nichel?
Tra gli alimenti più ricchi di nichel ci sono:
- i cereali integrali, il grano saraceno, il mais
- i frutti di mare,
- i semi, la frutta secca, il the
- il cavolo, il pomodoro, gli asparagi, le cipolle, l’aglio, gli spinaci, la lattuga,
- fagioli, lenticchie, piselli,
- funghi
Le quantità presenti nei cibi di origine vegetale dipendono molto dal terreno su cui vengono coltivati.
Anche il cioccolato è incluso tra le fonti principali di nichel (che si trova nei grassi vegetali idrogenati: il nichel viene infatti impiegato per la loro produzione).
Quali cibi possiamo consumare con allergia al nichel?
Possono essere invece consumati con tranquillità:
- verdure quali radicchio, indivia, songino (valeriana), finocchi, melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, barbabietole;
- alcuni tipi di frutta fra cui anguria, melone, agrumi, pesche, banane, fragole, uva;
- farina 00 (in assenza di malattia celiaca); riso,
- latte e latticini (a condizione che non vi sia un concomitante malassorbimento di lattosio); carne di qualunque tipo; pesce ad eccezione di frutti di mare e crostacei, uova
Oltre a fare attenzione all’alimentazione, buone abitudini per chi soffre di allergia al nichel sono non utilizzare utensili con nichel per la cottura degli alimenti ed evitare il fumo di sigaretta (nelle sigarette il nichel è presente in misura di 1-3 μg).
L’allergia al nichel da contatto può comparire a qualsiasi età, in genere dopo un’esposizione prolungata o ripetuta a oggetti contenenti nichel, più raramente al primo contatto.
Come si fa diagnosi di allergia al nichel?
Per sapere se si è allergici innanzitutto è indispensabile una visita specialistica con un’approfondita anamnesi.
La conferma della diagnosi è possibile ottenerla attraverso l’esecuzione del patch test, consiste nell’applicazione della sostanza (per un periodo di 72/96ore) sulla schiena mediante un cerotto e nell’analisi delle reazioni locali di ipersensibilità ritardata. In questo modo si riproduce la modalità dell’esposizione al metallo, cioè il contatto cutaneo.
È vero che l’allergia al nichel può favorire un aumento di peso?
No. Può tutt’al più verificarsi un aumento di gonfiore e ritenzione idrica